ARTWORKS

BIBLICAL PORTRAITS

L’idea è quella di generare dei ritratti che ci mostrano i personaggi che compaiono nel libro immenso della Bibbia. Come poter rappresentare questi caratteri nella maniera migliore e completa, per poter riportare il loro pensiero e riassumere l’elenco preciso delle loro azioni? Ecco allora che vengono in aiuto alcuni oggetti, simbolici o descrittivi, che si rapportano alla personalità inquadrata. Caino compare accanto ad un fuoco, del sangue fresco cosparso sulla sua pelle e una pietra sporca di liquido rosso, Ruth, contadina coraggiosa e combattiva, con un paio di attrezzi che paiono fungere da arma e così via. Ogni elemento trattato ispira diversi momenti che, secondo il principio dell’associazione, lo raccontano: Adamo ed Eva sembrano stati sfrattati da una sorta di meraviglioso festeggiamento che pare andato in rovina, hanno dei dolci tra le mani, si guardano attorno e poi si baciano, Dalila viene immortalata in diverse fasi che descrivono i tagli inferti ai capelli di Sansone. Sicuramente un progetto in divenire che continuerà a cercare nuovi individui tra le pagine del libro più letto della Storia per mostrarne le caratteristiche avanguardistiche e di stratosferica contemporaneità. Ogni immagine viene stampata su carta fotografica nelle misure di 70×100 cm con cornice nera e passepartout bianco.

#HASTAGLAVISTA

#HASTAGLAVISTA è una raccolta di immagini dal gusto impressionistico che nascono dalla curiosità che influenza lo sguardo mentre è in viaggio: fotografie d’arte istantanee, che presentano dettagli molto particolareggiati e punti di vista innovativi, su diverse vedute di edifici, giardini, spicchi di cielo, ritratti improvvisati di persone impegnate a dipingere il quotidiano con i loro gesti, giochi di riflessi che inventano sovrapposizioni, animali che appaiono senza avvisare. Sono rigorosamente scattate con l’utilizzo del telefono cellulare e vengono stampate nella misura di 40x40cm su pannelli in dibond. Ad ogni immagine vengono associati degli hastag, essendo un progetto nato fin dall’inizio per essere distribuito tramite social (Instagram e Facebook in questo caso), che non vogliono essere un marchio di visibilità per venire ‘trovati’ a tutti i costi, ma utilizzati per generare versi poetici da associare a ciò che il visivo descrive. In questo caso vi è un totale stravolgimento della siglatura dei tag, che continuano a rimanere aggregatori tematici, ma tramite una gestione letteraria.

THE LAST SUPPER

Una serie di scatti tematici in alta qualità, estremamente simili eppure molto distanti, che tentano di ‘imprigionare’ le sembianze di un evento storico passato che è quasi impossibile riprodurre: una cena finale, definitiva e ricca di appassionanti quadri che hanno preso forma tra le pieghe di un’intimità che a volte fatichiamo a conoscere e a cui avvicinarci, cioè quella tra Cristo e i suoi discepoli. Il desiderio più recondito è di rievocare attraverso immagini espressionistiche, che dettano un movimento nuovo, il senso dell’episodio, piccole strutture visive dove la velocità dei corpi in festa e raccoglimento divengono flusso e raggio di purezza. Ne risultano sei momenti che paiono fotogrammi scappati da un film che non è possibile riavvolgere. Foto pericolanti che chiedono uno sguardo attento.